#ilpuntodivistadigiancarlofornei
Io sono un libero professionista, una partita iva e sono FAVOREVOLISSIMO all'introduzione del #greenpass perché in questo modo, laddove a settembre dovessero esserci delle ricadute con le varianti della pandemia, si può continuare a lavorare.
Non esiste un solo imprenditore, artigiano, libero professionista o commerciante, in Italia, che non abbia voglia di riaprire tutto, tornare a fare impresa, a lavorare.
Non esiste un solo imprenditore (intelligente) che proprio per questo motivo, non sia favorevole al Green Pass!
E non perché sia magico o perfetto il vaccino (sappiamo tutti che ha dei forti limiti e delle controindicazioni), semplicemente perché a chi fa impresa e investe il SUO denaro (il suo, non quello degli altri), interessa solamente avere l'opportunità di lavorare.
E il green pass offre questa garanzia, seppur non totale e con qualche rischio.
Ovviamente, il green pass, dovrebbe essere applicato con intelligenza:
- sì per eventi live, concerti, teatro, cinema, matrimoni, fare formazione al chiuso, eventi sportivi di massa, viaggiare in treno a lunga percorrenza, in aereo, cene di gruppo, ecc.
- no per prendere un caffè o andare al ristorante max in un tavolo per quattro persone (se poi vuoi organizzare una cena con 15 persone, ti chiedo il green pass).
Ma da imprenditore, preferisco il "fare", seppur limitato, ai continui NO di chi è sempre contro tutto:
- no vax;
- no green pass;
- no tav;
- no inceneritori;
- no per ogni cosa.
Non vorrei sembrare irriverente e offensivo, ma scommettiamo che chi è contrario al green pass è quasi sempre un dipendente (pubblico o privato), con stipendio assicurato?
Facile, dire no a tutto, prendendo puntualmente lo stipendio il 27 del mese, non è vero?
PS: puoi lasciare commenti a questo post, purché non offensivi e rispettosi delle idee degli altri, seppur non le condividi. Se poi hai coraggio e sei un #nogreenpass scrivi anche il lavoro che fai...
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