Evidentemente, si.
Non soltanto ha ridotto le spese della "sua" procura del 70%, ma anche riportato le pratiche arretrate ad un livello accettabile e ridotto tutte le spese amministrative generali.
Lui è Cuno Tarfusser, ex presidente della Procura di Bolzano, attualmente vice presidente alla Corte Penale Internazionale dell'Aja.
L'altra mattina è stato intervistato da Alessandro Milan a Radio 24.
L'ex presidente ha chiaramente fatto intendere che "il pesce puzza dalla testa", rispondendo alle domande di Milan che gli chiedeva di chi fosse la colpa del problema della giustizia italiana.
Ha poi pronunciato queste testuali parole: "Il Ministero della Giustizia latita, non fa quello che dovrebbe fare".
Insomma, stando al Dottor Tarfusser, è possibile ridurre le spese di una Procura o di qualsiasi altro ente pubblico: basta volerlo fare realmente, e lui, l'ha dimostrato con i fatti.
Pur ribadendo che è contento per il prestigioso incarico, ha chiuso l'intervista lasciando intendere che il suo trasferimento all'Aja gli è sembrato più una sorta di esilio.
Un modo elegante per levarselo d'intorno.
Un modo elegante per levarselo d'intorno.
L'ennesima dimostrazione di come in Italia, si faccia di tutto per penalizzare le persone capaci e premiare gli incapaci.
Caro Dottor Tarfusser, lei avrebbe fatto molto comodo all'Italia, soprattutto in un momento come questo, in cui si parla di tagli alla spesa pubblica.
Lei avrebbe potuto spiegare a questi signori del governo cosa e come ridurre effettivamente le spese.
Non a parole, ma con i fatti.
Non a parole, ma con i fatti.
Avrebbe potuto, appunto.
Giancarlo Fornei
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