15 minuti sul peggio delle cave di marmo di Carrara

"Se non riescono neppure a far coprire i camion con i teloni, sarà difficile che possano riuscire a imporre le tariffe. Non sono riusciti neppure a imporre i ripristini", cioè quelli ambientali nelle cave dismesse.

Questa è la "picconata" al Comune di Carrara, di Milena Gabanelli conduttrice di Report su Rai3.

Chi avesse visto l'altra sera Report, avrebbe assistito ad uno speciale di 15 minuti in cui il Comune di Carrara e i suoi amministratori, ne sono usciti con le ossa rotte.

Nello speciale dell'inviato Bernardo Iovene, intitolato "La banda del buco", Carrara è finita sotto gli sguardi di milioni di spettatori e non ha certamente fatto una bella figura.

Le diatribe sono almeno due:

* la mancata pulizia dei camion che scendendo giù dalle cave di marmo e passando in mezzo alla città, la riempiono di polveri sottili (in effetti alcune zone di Carrara sono semplicemente invivibili, tra traffico, rumori e polveri);

* lo scontro tra Comune di Carrara e imprenditori del marmo sull'aggiornamento delle tariffe di escavazione e sulle concessioni delle cave (sono anch'io dell'avviso che i secondi non restituiscono abbastanza al territorio, anzi, attualmente solo le briciole).

Ad ogni modo, questo "spot" così negativo alla vigilia dell'imminente stagione turistica, potevamo risparmiarcelo.

Sarebbe bastato un maggiore controllo da parte delle autorità preposte a far rispettare il divieto di circolazione ai camion privi di teloni.

Così come sarebbe servita una maggiore capacità di mediazione da parte del Sindaco di Carrara per trovare un punto d'incontro con le categorie degli imprenditori.

Del resto, sappiamo tutti che la strategia migliore è quella Winner To Winner, dove tutti vincono e sono contenti.

Invece, il Comune di Carrara soffoca sotto gli oltre 200 e passa ricorsi degli imprenditori del marmo. 

Segno che hanno voluto imporre certe scelte, senza però avere la forza di imporre nulla.

Giancarlo Fornei


Fonte della Notizia: un bellissimo articolo di Cinzia Carpita su Il Tirreno

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