Dal Consiglio d'Europa arriva un'altra fotografia impietosa sulle carceri italiane.
Una fotografia che vede l'Italia seconda solo alla Serbia per sovraffollamento, ma che - va detto - è piuttosto datata.
In mezzo, c'è la condanna arrivata nel gennaio 2013, dalla Corte Europea dei diritti dell'uomo per trattamento inumano e degradante, a causa del sovraffollamento carcerario.
La sentenza è la cosiddetta Torreggiani, dal nome di uno dei 7 detenuti che hanno fatto ricorso e sono stati risarciti con 100mila euro, ma le cause pendenti sono 4mila.
Strasburgo, per ora, le ha congelate e ha intimato all'Italia di intervenire sulle carceri: il termine scade il 28 maggio 2014.
Entro quella data, l'Italia, dovrà convincere l'Europa, dati alla mano, di aver cambiato rotta.
Sintesi dell'articolo pubblicato da La Nazione, 30 aprile 2014
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