Ogni ora falliscono due imprese, famiglie ko, ma torna la fiducia


Oltre 3.600 fallimenti in soli tre mesi, circa 40 a giorno, quasi due all'ora: sono i dati di Unioncamere sui crac del primo trimestre 2014.

Aumentati del 22% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Crescono anche le procedure di concordato, a quota 577, con un aumento de 34,7%; in lieve controtendenza appaiono, secondo i dati di Unioncamere, le aperture di procedimenti fallimentari per le imprese, costituite come consorzi o cooperative, che hanno mostrato un lieve calo di circa il 2%.

E, il Centro Studi di Unimpresa, rileva, fra le sue 120mila imprese associate, che tre aziende su cinque, chiedono prestiti in banca per pagare le tasse, precisamente il 68%.

Sul fronte famiglie, il protrarsi della crisi, la mancanza di lavoro, il peso delle tasse continuano ad alimentare lo stato di forte difficoltà in cui si trova quasi l'80% dei nuclei.

Ma, secondo il rapporto Confcommercio-Censis, migliora il clima di fiducia nel primo semestre, dopo il cambiamento politico a marzo: il 66% del campione, ritiene che il governo Renzi, sia in grado di far superare al Paese la lunga fase di crisi economica.

Secondo le famiglie le priorità sono: creazione di nuovi posti di lavoro; riduzione della pressione fiscale su famiglie e imprese.

Sintesi dell'articolo pubblicato da: La Nazione, 27 aprile 2014

Commenti