La crisi falcia gli imprenditori: commerciante si toglie la vita

Firenze

E' IL TERZO DRAMMA IN NEMMENO DUE SETTIMANE


Non c'è più nemmeno bisogno di lasciare un biglietto, chi si uccide non sente neppure la necessità di spiegare perché se ne va così, con tanta rabbia dentro e tante speranze regolarmente deluse.

Un altro commerciante, questa volta giovanissimo (36 anni), si è tolto la vita perché la sua azienda non andava più.

Debiti, crisi, banche, mutui, prestiti che non arrivano, la difficoltà di accesso al credito, insomma, la solita perversa spirale.

Fonte: La Nazione, 2 febbraio 2014
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