Presuntuosi e ridicoli...

Premetto che della nazionale italiana non mi è mai fregato nulla e sin dall'inizio dell'europeo di calcio ho liberamente espresso il mio parere su questo stesso blog.

Ieri sera, spinto più dalla curiosità di vedere come andava a finire che dalla voglia di tifare, ho guardato anch'io la finale con la Spagna.

Ho visto l'Italia uscirne fuori annientata nel morale e ridicolizzata nel gioco, per almeno 4 motivi (guarda caso il numero di pere che ha preso):

Ridicoli 1.
Quel super Mario tanto inneggiato per aver fatto 2 goal alla Germania è tornato improvvisamente con i piedi per terra, dimostrando a tutti che è solo un ragazzino di 21 anni viziato e presuntuoso.

Tra l'altro molto antipatico per i suoi atteggiamenti snob e da bullo. Ben lontano dal campione che forse, in troppi, avevano già dipinto.
Giudizio: presuntuoso.

Ridicoli 2.
L'altro super Mario, l'uomo che afferma di aver salvato l'Italia dal baratro, ma in compenso ha affossato tutti gli italiani (o quasi, banche escluse).

Allo scoppio del calcio scommesse aveva pubblicamente dichiarato che il calcio meritava di essere sospeso per almeno due, tre anni. Poi, da grande opportunista qual è (Monti è molto più politico di quanto si possa immaginare), vola a Kiev per la finale italiana e dispensa sorrisi a manca e a destra.
Giudizio: incoerente e opportunista.

Ridicoli 3.
Dov'era l'anima, il cuore, la grinta, l'attaccamento alla maglia azzurra?

Ho visto in campo solo quattordici miliardari che passeggiavano (compreso i tre che sono subentrati nel secondo tempo).

A me dell'Italia non frega nulla, ma almeno lo ammetto pubblicamente. Purtroppo anche a loro, ai super eroi del pallone, della maglia azzurra non è fregato nulla e lo hanno dimostrato nel corso di tutta la partita, scialba e senza grinta.

Ma troveranno sicuramente 1000 scuse per giustificare la loro prova incolore, impalpabile. L'unico che mi è sembrato "arrabbiato", che avesse voglia di lottare è stato, nonostante i 4 goal presi, Buffon.
Giudizio: senza palle.

Ridicoli 4.
Eccoci al grande artefice della rinascita della nazionale italiana di calcio: Prandelli.

Ma di quale grande Italia parlano i giornali? Personalmente ho visto una sola partita e mi è bastata (ringrazio il cielo di aver dedicato tempo a leggere e fare dell'altro).

Ho potuto notare un allenatore confuso, senza idee, che ha guidato una squadra di fantasmi (ammesso che prima fossero vivi). Incapace di cambiare volto alla partita. Ha fatto tre cambi uno peggio dell'altro.

E poi, diciamoci la verità, a quanto hanno raccontato gli stessi giornali che hanno osannato l'Italia dopo la gara con la Germania, l'Italia ha giocato bene solamente quella partita. In tutte le altre è stata mediocre.
Giudizio: timoroso (anche se meno colpevole di tutti).

Insomma, presuntuosi per aver creduto a chissà quale miracolo (dopo la vittoria sulla Germania), siamo stati ridicolizzati da una Spagna che ha fatto una sola cosa: giocare a calcio.

Onore dunque alla Spagna, che ci ha dato una lezione di calcio (del resto anche a livello di club è la stessa storia).

Dopo aver letto questo post, probabilmente starò antipatico a tante persone, pazienza... ho solo avuto il coraggio di dire quello che molti, pensano.

Giancarlo Fornei

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