La verginità perduta della Lega


Ma che brava la Lega, per non essere da meno della Margherita (e chissà di quanti altri partiti), ha pensato bene di perdere anch'essa la propria verginità.
Sembra, il condizionale è d'obbligo.

Sembra, dicevo, che molti soldini sarebbero passati dalle casse della Lega a quella della famiglia Bossi.

I più importanti quotidiani nazionali parlano, addirittura, di 50 mila euro usati per l'acquisto di una auto per il "Trota".

Insomma, gli irriducibili celoduristi della Lega, sono stati beccati con le mani nella marmellata.

Soldi dei rimborsi elettorali distratti per sostenere le spese della famiglia Bossi.

Dopo le disavventure dei rimborsi elettorali investiti in Tanzania, ecco che la Lega perde la sua verginità.

Da oggi non potrà più dire "Roma ladrona", perché... come dice la Bibbia: chi è senza peccato scagli la prima pietra.

E pensare che mi era anche simpatica, unica forza, insieme all'IDV, all'opposizione di questo governo che sta attuando macelleria sociale a tutto spiano.

Peccato, adesso non mi restano che votare la stessa Italia dei Valori o il Movimento a Cinque Stelle di Beppe Grillo.

In entrambi gli schieramenti ci sono delle cose che mi piacciono e meno. Vedremo quale dei due, a livello nazionale, avrà un programma più in linea con i miei valori e credenze.

Giancarlo Fornei

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