E questa non è una casta?

Noi (comuni mortali) aumentiamo i sacrifici previdenziali.

Invece dal Parlamento alle regioni, con poche eccezioni, i privilegi resistono intatti: assegni più ricchi, ritiri anticipati, superliquidazioni.

3.385: i consiglieri regionali oggi in pensione.
174,5 milioni di euro annui: il costo totale dei loro vitalizi.
51.550 euro lordi: l'importo medio annuo che incassa ogni ex consigliere regionale

Così funzionano la previdenza normale e quella agevolata.

Per l'italiano comune:
- 42 anni e un mese: il periodo minimo di contribuzione necessario a ogni cittadino per ricevere la pensione d'anzianità a partire dal 1° gennaio 2012;
- 66 anni: l'età minima della pensione per quasi tutti gli italiani, a partire dal 1° gennaio 2012;
- 25%: la quota di accantonamento in busta paga, destinata a finanziare la pensione dei lavoratori dipendenti;
- 1200 euro: la pensione media, oggi, dopo aver versato 35 anni di contributi.

Per il politico:
- 5 anni: il periodo minimo di lavoro necessario oggi a un parlamentare per ricevere il vitalizio;
- 50 anni: l'età minima per ricevere il vitalizio riservato agli ex consiglieri regionali del Lazio;
- 8,6%: la quota di accantonamento per i 90 consiglieri della Regione Siciliana;
-10.383 euro: il vitalizio mensile di un ex deputato regionale pugliese dopo tre legislature (15 anni).

Numeri tratti da un articolo molto più ampio (e da leggere) di Antonio Rossitto, su Panorama del 21 dicembre 2011.

Commenti