Laureato fa rima con disoccupato

Se serviva, ecco che arriva l'ennesima conferma: la maggior parte dei laureati sono disoccupati.

Il rapporto università-lavoro pubblicato in questi giorni è impietoso: il titolo accademico non serve più per avere un'occupazione stabile e ben pagata.

Anzi, dalla ricerca emerge che fino a 35 anni i diplomati hanno un tasso di occupazione più alto e guadagnano meglio dei laureati.

E' vero che alla lunga il titolo accademico sembra dare risultati migliori, ma lo studio condotto dall'Irpet (Istituto Regionale per la Programmazione Economica Toscana) è comunque un rapporto sul quale riflettere.

La fotografia che esce da questo rapporto è impietosa nei confronti delle Università Toscane, che non soltanto molte di loro hanno dei problemi di capacità di bilancio, ma cominciano ad avere anche delle lacune nelle competenze che trasferisco ai giovani.

Conoscenze e titoli accademici sempre meno spendidbili nel mercato del lavoro.

Mi domando: ma non è meglio, per i nostri giovani, imparare un sano lavoro artigianale?

Sembrerebbe di no, dato che tutti vogliono fare i dottori.

Si, ma disoccupati, però.

Giancarlo Fornei

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