In Parlamento lavorano in 50

In Parlamento lavorano solo in 50, massimo 60: gli altri stanno lì a fare pettegolezzi.

Questa volta la convinzione di Silvio Berlusconi trova il conforto dei numeri dell'indagine dell'Associazione Openpolis, che per oltre due anni ha monitorato i parlamentari.

Il quadro non è confortante, visto che solo un terzo di loro si impegna, mentre gli altri si rilassano: si va in Aula o in commissione, si vota, quando è il caso, un'interrogazione proprio per far vedere che si esiste e, dopo tre giorni si torna a casa, dagli amici e non dagli elettori.

I più impegnati sono il senatore Udc D'alia e il deputato Idv Borghesi, il primo con un indice di produttività mostruoso (la somma di diversi fattori: presenze in aula, votazioni, emendamenti, interrogazioni, 1.115).

La classifica degli improduttivi vede al primo posto il deputato Niccolò Ghedini del Pdl, avvocato del Premier, e il senatore Sebastiano Burgaretta Aparo del Pd, con indici rispettivamente di 7,23 e 11,33.

Nella top improduttivi figurano anche: Angelucci e Verdini (Pdl), Tremaglia (Fli), D'alema (Pd), Crisafulli e Zavoli (Pd), Dell'Utri e Ciarrapico (Pdl).

Ci sono anche i recordman delle interrogazioni, il senatore Elio Lannutti dell'Idv e Elisabetta Zamparutti, deputato radicale del Pd: 479 e 743.

Numeri che sembrano scomparire davanti alla mole di emendamenti presentati da ognuno dei radicali Parduca e Mecacci, attorno ai 13 mila.

Spetta a un senatore Pdl, Giorgio Costa, il record dei disegni di legge: ne ha proposti 76, anche se solo uno è stato approvato; non migliore fortuna per Gabriella Carlucci, Pdl, che ha suggerito 95 leggi, ma risultati zero.

Ci sono poi gli stakanov dele presenze alle votazioni: i senatori De Eccher (Pdl) e Valli (Lega) col deputato Pdl Ceroni, hanno sfiorato l'en plein col 99,9%.

Non altrettanto il senatore Pd Umberto Veronesi, 72% di assenze e il deputato del Misto, Gaglione, oltre il 92%.

Tra i ministri Vito risponde quasi sempre alle interrogazioni, con una percentuale al 91%, al contrario della Brambilla, 9%.

Giancarlo Fornei

Fonte della notizia, un bellissimo articolo apparso su La Nazione il 1 Marzo 2011

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