Marco Fortis, ci spiega perché sarebbero meglio gli sgravi sulle buste paga basse...

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Se le risorse fossero ben più ampie delle attuali, l’ideale sarebbe ridurre Irpef e Irap, ma siccome, la copertura del taglio del cuneo fiscale è corta, la scelta migliore è alleggerire le tasse sul lavoro e aumentare la busta paga per rilanciare i consumi.

Marco Fortis, economista della Cattolica e vicepresidente della Fondazione Edison, tra Irap e Irpef, non ha dubbi: sposa la seconda ipotesi.

Una falsa questione: il taglio Irap non aumenta la competitività, il nodo è la domanda interna.

Marco Fortis spiega: “Si potrebbe anche pensare di suddividere tra Irap e Irpef il taglio del cuneo fiscale, ma se proprio si vuole perseguire su questa strada, io al massimo riserverei un 30% alle imprese e il 70% alla buste paga, alle quali bisogna riservare almeno 7-10 miliardi.

Del resto, le aziende che esportano stanno già dimostrando di essere competitive: nel 2013, abbiamo realizzato 98 miliardi di surplus commerciale, il quinto più alto del mondo e il secondo in Europa.

Quanto agli investimenti, è vero che si sono fortemente ridotti, ma se un’impresa arriva al massimo a coprire il 60% della sua capacità produttiva, per il crollo della domanda interna, perché dovrebbe investire?“

Sintesi dell’articolo di Achille Perego, Fonte La Nazione, 9 marzo 2014