Come eliminare un leader politico senza riuscire a batterlo nelle urne...

Lo ammetto: sono milanista da sempre e berlusconiano dal 1994, quando scese in campo con Forza Italia!

Naturalmente, ho un mio cervello: penso e ragiono da solo  e non faccio come molti suoi fedelissimi che lo seguono al guinzaglio, come fedeli cagnolini.

Alle ultime votazioni, io, mica l'ho votato!

Non mi è piaciuto come ha governato negli ultimi anni, dove ha fatto molto poco per gli italiani e molto per se stesso.

Dalle stesse pagine di questo blog l'ho più volte criticato.
Ho più volte scritto che stava sbagliando, che stava governando male.

Dunque, sono al di sopra di ogni sospetto e posso liberamente scrivere il mio pensiero, senza timore di essere scambiato per un suo "zerbino".

Allora voglio scrivere quello che tutti, in Italia, sapevano e sanno: che la sinistra non aveva (e non ha) alcun mezzo per battere nelle urne quest'uomo.

Ops, in realtà uno l'aveva, ma gli hanno segato le gambe in casa... (vedi Renzi)...

Ma torniamo a Berlusconi.
Sconfitto solamente da una giustizia che in Italia mette paura, incute terrore nelle persone oneste.

Silvio Berlusconi non è senza dubbio uno stinco di santo.

Il primo ad ammetterlo sono io.
Ha commesso molti errori e i comportamenti degli ultimi anni, sono, in buona parte da censurare.

Ripeto: io stesso sono rimasto deluso da quello che "non ha fatto al governo del paese" e l'ho criticato per i comportamenti sopra le righe della sua vita, ma...

mi sia permesso un ma: le accuse per le quali è stato condannato mi sembrano oggettivamente ridicole!

Ridicolo pensare che il più grande contribuente italiano abbia frodato in quel modo il fisco (credo che le sue aziende abbiano versato sino ad oggi all'erario qualcosa come 9 mila miliardi di euro)...

Ridicola l'accusa di... "non poteva non sapere"...

Forse, era l'unico modo per farlo fuori dalla vita pubblica e politica...
Forse, ci provavano già da molti anni... 
Forse, ci sono riusciti.

Adesso, se io fossi in Berlusconi, non ascolterei nessuno di quelli che ha accanto, tra falchi e colombe, ma farei queste due cose:

1) rimarrei fedele al Governo Letta ed eviterei di farlo cadere, perché gli italiani, già in crisi, pagherebbero un prezzo altissimo. Invece, adesso, spronerei il governo a fare quelle cose per l'economia e il lavoro che sino ad ora non ha fatto;

2) rifonderei immediatamente Forza Italia, mi circonderei di giovani che abbiano voglia di "lavorare" per il bene dell'Italia e alle prossime elezioni metterei il mio nome nel simbolo, chiedendo agli italiani di fare una sorta di referendum su Silvio Berlusconi.

Forse non rientrerà in parlamento, ma mi lancio in una previsione: sono convinto che oltre dodici/tredici milioni di italiani lo voterebbero, seppure indirettamente, dando un segnale forte alla politica italiana.

Se fossi in "Silvio", fare proprio questo e andrei a chiedere il consenso agli italiani, anche senza più poter governare direttamente.

Mi era passata la voglia di votare il "Cavaliere", ma oggi, forse (ma molto forse, vista la delusione sull'uomo politico), tornerei a farlo,  perché come è stato "eliminato" non mi è piaciuto per nulla.

Pensavo che queste cose accadessero solamente in Russia o in Kazakistan, ma prendo atto che si possono eliminare i concorrenti politici con la giustizia, anche in Italia.

Si può essere Berlusconiani o anti Berlusconiani: questo è lecito.
Si può votarlo o non votarlo: anche questo è lecito.
Si può persino amare o odiare Berlusconi: pure questo è lecito.

Ma eliminare un leader politico in questo modo è semplicemente vergognoso per un paese che si dichiara civile.

In chiusura, un pensiero alla sinistra.
Cara sinistra, avevi l'uomo in casa che poteva batterlo nelle urne e far gridare al mondo che aveva battutto al voto Silvio Berlusconi, invece, lo hai sabotato...

Che dire: sei un pò masochista!

Giancarlo Fornei