Il Coni? Farfallone con i nostri soldi


Nell'Italia della crisi economica, del taglio alle pensioni, degli esondati e dell'aumento delle tasse a iosa, c'è qualcuno che spende ben 5 milioni e 390 mila euro per pagare le medaglie conquistate dagli azzurri a Londra.

E' il Coni, che come sottolinea La Nazione di ieri, "Ha i premi tra i più alti a livello mondiale".

Altissimi, se si considera che gli inglesi (quelli che le Olimpiadi le hanno organizzate), non riceveranno nulla per le medaglie conquistate.

Sì, hai letto benissimo: la Federazione Inglese non premia gli atleti che hanno vinto delle medaglie!

Con tutto il rispetto per i nostri magnifici atleti che hanno tenuto alta la bandiera italiana, mi domando: pperché il Coni deve pagare, o comunque, pagare così tanto delle medaglie che dovrebbero essere già di per sé un senso di gratificazione per qualsiasi sportivo?

Perché l'Inghilterra, che non mi sembra un paese di imbecilli, non paga i suoi atleti e noi, invece, li stra-pa-ghia-mo?

Forse perché gli inglesi hanno la Regina e noi un Re (Napolitano)?

Ora, sarò anche antipatico a molti, ma ritengo la cosa semplicemente scandalosa.

Se l'Illustrissimo Presidente della Repubblica è così contento, perché non preleva i soldi dal suo bilancio personale, dato che conti alla mano, costa più lui e il suo entourage, della stessa Corte della Regina Elisabetta? 

E mi chiedo, ancora: ma al Coni, quei 5 milioni e passa di euro, chi glieli da?

Di chi sono quei soldi?
Ma che domande, nostri, naturalmente.

Questi sono atleti che avrebbero dovuto fare "fuoco e fiamme" solamente per essere stati scelti a portare i colori italici (il condizionale è d'obbligo).

Per di più, permettimi una cattiveria: la stragrande maggioranza di loro, fa parte delle forze armate (Esercito, Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato) e si allenano ricevendo un congruo stipendio dallo stato.

E' paradossale: li paghiamo due volte, per allenarsi prima e per vincere poi.

Solo in Italia succede.
Ma che cosa dovrebbe dire un poliziotto, un carabiniere, un finanziere, un soldato che non fa parte di quella crema chiamata "atleti"?

Che per prendere gli stessi soldi deve rischiare la vita e non appare neppure in televisione...

A me sembra che se qui ci siano degli scemi, non si chiamino di certo inglesi.

W l'Italia delle banane.
W il Coni farfallone, ma con i nostri soldi.
W l'Italia delle molte caste (non c'è solo quella politica).

Giancarlo Fornei

ps:
preciso che non ho assolutamente nulla contro gli atleti Italiani che hanno vinto e che intascheranno dei premi (se qualcuno glieli ha promessi, è giusto che glieli dia).

La stupidità, non è loro, ma di chi ha pensato che la motivazione dovesse passare dal pagarli per farli vincere alle Olimpiadi.

Fonte notizia: La Nazione, lunedì 13 agosto 2012

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