Devo essere sincero, dalle pagine di questo stesso blog l'ho criticato più di una volta per essere anche lui un pensionato baby ed anche per il suo linguaggio un pò "colorito".
Sai cosa ti dico?
Sbaglierà qualche congiuntivo, ma chi se ne frega!
La sua passionalità mi piace, e alle prossime elezioni, Di Pietro prenderà il mio voto.
Giancarlo Fornei
ciao in questo articolo mi sento di solidalizzare,anche io non l'ho mai votato e pensandoci bene l'unica ragione per cui non l'ho fatto è proprio il suo modo di esprimere idee e concetti giusti in un'italiano carente perche' da buon toscano (che si e' preso la licenza media inferiore alle scuole serali) non ho mai rinunciato a crescere intellettualmente cercando di migliorare almeno in parte la mia formazione.
RispondiEliminaquello che mi rende pessimista pero' e' il fatto che restando una minoranza non potra' mai fare niente per l'italia e se gli italiani non l'hanno ancora capito che le sue idee sono giuste non lo capiranno mai o forse tra vent'anni, ma allora fara' parte dei politici oramai vecchi che in trent'anni di politica attiva niente hanno concluso confondendolo con coloro che la politica l'hanno fatta (o distrutta) veramente.
Che dire...per me ci vorrebbe una rivoluzione ma io mi sento vecchio e oramai ingabbiato da idee pacifiste....spero nelle nuove generazioni ma in un'italia che non cresce non crescono nuove generazioni e allora cresce in me la paura che se una rivoluzione ci sara'saranno i figli degli immigrati a farla.
Caro Fabio,
RispondiEliminanon so se basteranno a governare, ma sono convinto che Di Pietro (così come la Lega), alle prossime elezioni prenderà molti più voti di quanto si possa lontanamente immaginare...
un abbraccio