L'ingenuità dei controllori dell'Atn di Massa Carrara

Questa mattina, intorno alle 9,00, sono andato a Carrara per lavoro e, come il solito, ho preferito l'autobus alla macchina.

Faccio i miei due biglietti andata e ritorno e poi, aspetto tranquillo l'arrivo del bus.

Nella corsa di andata, tra Marina e Carrara, salgono due controllori dell'ATN per verificare se i passeggeri hanno pagato il biglietto.

Tra me e me, penso: "Finalmente! Era ora che si decidessero a fare i controlli. E plaudo all'iniziativa".

Controllano tutti e poi, arrivano a un extracomunitario che è seduto dietro di me.

Gli chiedono il biglietto, ma... nisba, non lo ha!
Gli chiedono il documento, ma... non ha neppure quello (o non lo vuole dare)!

Allora, con fare minaccioso, gli dicono che chiamano i Carabinieri per identificarlo, ma il nostro amico è calmo e tranquillo (probabilmente sa che può farla franca).

Allora lo fanno scendere e gli fanno, al volo, una sorta di verbale in base alle dichiarazioni dell'uomo.

Avranno chiamato le forze dell'ordine per verificare chi fosse?
Non lo so, ma ho qualche dubbio. Ho la sensazione che i nostri amici controllori, si siano limitati a fargli il verbale e lasciarlo andare.

E tra poco, capirai il motivo dei miei dubbi.

Verso le 10,00 finisco di fare i miei giri e prendo il bus per tornare a Marina di Carrara.

In fondo alla corriera, un gruppo di extracomunitari di colore, ha quasi bloccato la parte finale. Sino a qui, nulla da eccepire.

Poche fermate, ed ecco la solita "coppia" di controllori di questa mattina.

Ennesimo giro di controllo a tutti i passeggeri e poi, in fondo, un paio dei nostri amici di colore non hanno vidimato il biglietto.

In realtà erano molti di più, ma molti di loro sono scesi al volo mentre i nostri amici controllori salivano.

Solita richiesta di documenti e solita risposta: non ce li ho!

Questa volta, i nostri intrepidi controllori, fanno il verbale ai due extracomunitari sulla stessa corriera.

Come l'hanno fatto?
Semplice: si sono fatti dare i dati a voce dai due "amici" di colore.
Hanno elevato loro il verbale, e ricordato che andava pagato entro dieci giorni.

Io e altri passeggeri, ci siamo guardati in faccia e messi a ridere per l'ingenuità dei due controllori.

La domanda, nasce spontanea: ma come cavolo fanno a sapere che gli estremi forniti sono veri?

Se io sono a New York, salgo sulla metropolitana e vengo fermato senza biglietto e, soprattutto, senza documenti, pensi che i controllori mi elevino un semplice verbale in base agli estremi che dichiaro io?

NO! Questi chiamano i poliziotti, che mi portano in centrale per un controllo.

Direi una cosa normale.
Ma in Italia, no.

I nostri baldi controllori, elevano un verbale in base a generalità fornite a voce. Senza alcuna possibilità di effettuare un controllo.

Ma che cavolo di esempio hanno dato agli altri passeggeri sul bus?
Quale sottile messaggio hanno fatto passare?

Semplice: hanno palesemente comunicato che per cavarsela, basta non mostrare i documenti e dare generalità a voce!

Tanto, se poi sono false e il verbale non viene pagato... pazienza, loro, il lavoro, lo hanno fatto.

Ma dico, questi due baldi controllori, sono solo "ingenui" o altro?!

Evita, di pensare che io sia razzista.
Solo che queste cose mi fanno terribilmente incazzare!

Perché se al posto dei nostri "amici" extracomunitari ci fossi stato io o un altro Italiano, stai tranquillo che avrebbero chiamato i Carabinieri.

Ad ogni modo, indipendentemente da chi sia stato trovato senza biglietto e senza documenti, trovo il gesto dei due controllori poco professionale, perché in quel modo, la loro credibilità è pari allo zero.


Adesso capisco, perché ci sono così tanti "partigiani" che non pagano il biglietto. Quante probabilità hanno di cavarsela?

A te la calcolatrice...


Giancarlo Fornei

Commenti

  1. Caro Giancarlo la realtà e' talvolta un po piu' complicata di quella che a prima vista ti e' apparsa. Forse anche gli ingenui controllori ATN hanno operato nel migliore dei modi possibili alle circostanze. Un giorno magari se hai tempo fermati a parlare con un controllore o un autista ATN poi penserai quanto era invece grande la tua d'ingenuità.
    Con ironia Leonardo

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  2. Caro Leonardo,
    chssà perché ma ho la sensazione che tu sia un controllore o un autista dell'ATN, o che comunque, lavori in quel settore...

    Nell'attesa di verificare se l'ingenuità fosse mia o degli amici controllori, dato che in Italia esiste ancora libertà di pensiero, permettimi di dubitare del loro operato...

    Ma soprattutto, di dubitare che, se al posto dei nostri amici extracomunitari ci fosse stato un povero cristo italiano, il comportamento dei controllori sarebbe stato identico...

    un abbraccio ironico anche a te...

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