La scoppola del Cavaliere

A Milano, ma un pò in tutta Italia, il Cavaliere prende una scoppola tremenda e torna con i piedi per terra.

E dire che lo avevo previsto molto tempo fa, scrivendo un post proprio su questo blog il 23 dicembre del 2010 e poi, scrivendone un secondo il 4 marzo di quest'anno.

Avevo "consigliato" al Presidente del Consiglio di smetterla di attaccare un giorno la sinistra, l'altro la scuola pubblica, e l'altro ancora i magistrati, e di ricominciare a lavorare per gli Italiani.

Perché negli ultimi tempi, aveva fatto poco, pochino, quasi nulla.

Anzi, diciamo la verità: assolutamente nulla.

E' facile col senno del poi, ma avevo già previsto che una parte delle persone che lo avevano votato, come me, si sarebbero rotti le "scatole" e lo avrebbero punito, non votando il Pdl o astenendosi dall'andare a votare.

Puntualmente si è verificato quello che ho scritto. E la cosa mi dispiace anche un pò, essendo io un Berlusconiano convinto.

Ma negli ultimi tempi Berlusconi si è preoccupato solamente dei suoi problemi giudiziari, ha commesso una sfilza di errori politici uno dietro l'altro (l'ultimo quello di allargare a dismisura l'elenco dei sottosegretari, dando la sensazione alle persone di non essere diverso da quelli che lo hanno preceduto nei vari governi).

Infine, e a mio avviso è la cosa più grave, si è completamente dimenticato di un paese in crisi economica, con molti Italiani che non arrivano a fine mese.

Anzichè rilanciare l'economia Italiana, come più volte promesso, ha tergiversato e perso tempo.

Non so dire se sia tutta colpa sua o in partecipazione con il Ministro Tremonti, ma di sicuro posso dire che essendo conosciuto come "un uomo del fare", ha deluso tutte le persone che, come me, hanno creduto in lui e votato.

Adesso, caro Signor Presidente, l'aspettano tempi bui, perché ho la sensazione che Lei perderà Milano e se non ricomincia a lavorare seriamente, anche qualcos'altro.

Sperando che la lezione sia servita e che Lei abbia finalmente capito.

Giancarlo Fornei