A Carrara, la mia città, c'è un medico che ha fatto della passione per la musica una vera e propria medicina.
Ogni mercoledì sera, in una sala del reparto di oncologia dell'ospedale Carrarese organizza un concerto esclusivo per i malati.
Tra le tante personalità musicali si sono già esibiti Gino Paoli, Renzo Arbore, Paola Turci, Dario Vergassola, Stefano Bollani.
Lui si chiama Maurizio Cantore ed è il primario di Oncologia, un esperto dei tumori al pancreas e alle vie biliari che cura con le tecnologie più avanzate.
Ma nelle sue terapie è incluso un farmaco molto particolare: la musica.
Afferma Cantore: "Ti toglie dall'isolamento, tira fuori le risorse che hai dentro, riduce ansiolitici e antidolorifici, migliora il sonno e la tolleranza alle cure".
Quello stesso primario che ogni lunedì canta con i suoi pazienti, accompagnato al piano dal braccio destro Andrea Mambrini.
Insomma, un grande primario che usa anche la terapia della musica per migliorare la vita dei suoi pazienti.
Al Professor Cantore, il mio personalissimo plauso e un grazie per quello che fa.
Giancarlo Fornei
Ogni mercoledì sera, in una sala del reparto di oncologia dell'ospedale Carrarese organizza un concerto esclusivo per i malati.
Tra le tante personalità musicali si sono già esibiti Gino Paoli, Renzo Arbore, Paola Turci, Dario Vergassola, Stefano Bollani.
Lui si chiama Maurizio Cantore ed è il primario di Oncologia, un esperto dei tumori al pancreas e alle vie biliari che cura con le tecnologie più avanzate.
Ma nelle sue terapie è incluso un farmaco molto particolare: la musica.
Afferma Cantore: "Ti toglie dall'isolamento, tira fuori le risorse che hai dentro, riduce ansiolitici e antidolorifici, migliora il sonno e la tolleranza alle cure".
Quello stesso primario che ogni lunedì canta con i suoi pazienti, accompagnato al piano dal braccio destro Andrea Mambrini.
Insomma, un grande primario che usa anche la terapia della musica per migliorare la vita dei suoi pazienti.
Al Professor Cantore, il mio personalissimo plauso e un grazie per quello che fa.
Giancarlo Fornei
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