"Madre Teresa è diventata famosa perché non curava l'immagine, ma ha vissuto in modo umile e nascosto occupandosi dei più poveri".
Questa frase molto bella, è di Benedetto XVI, l'attuale Pontefice.
Peccato che sia un pò incoerente con il suo stile di vita, dato che sia lui sia la Chiesa Cattolica, tutto fanno purché vivere in povertà.
Pur avendo una sorella suora cui voglio un bene dell'anima (che comunque la sua parte l'ha fatta, dato che è stata per due volte nelle favelas argentine), mi domando dove sia la semplicità e l'umiltà nel clero di oggi.
Ha mai visto, Santità, una suora o un prete morire di fame?
No! Sono tutti grassi e paffuti.
Hanno grandi anelli alle dita e portano crocefissi d'oro. Vivono in grandi case calde e posseggono anche più di una macchina.
Ma non dovevano vivere in povertà?
Mi dispiace, Santità, ma trovo che pur belle (nei confronti di quella donna straordinaria), le Sue parole siano fuori luogo.
Ammetto che preti e suore che hanno donato la propria vita ad aiutare gli altri esistono, io stesso ne conosco qualcuno. Ma sono rari quelli che aiutano veramente i poveri.
Sono veramente pochi.
Forse, si salvano i Frati Francescani e qualche altro prete che si sbatte in prima linea, nelle parrocchie disagiate.
Ma gli altri?
Si è mai domandato come mai la gente non crede più nel clero?
Dovrebbe, Santità, dovrebbe.
Come si dice... "Lei predica bene, ma sia Lei sia la Chiesa Cattolica razzolate male".
Me lo lasci dire: forse è anche per questo che Lei, come Pontefice, non è molto amato dalla gente.
A differenza di quel grande Papa che era il Suo precedessore.
Pur non essendo un cattolico praticante, devo ammettere che lui era riuscito, in qualche modo, ad attirare la mia attenzione e quella di molte altre persone.
Lui sì, che era umile e viveva in semplicità. Lui sì, che era amato dalla gente.
Con la speranza, Santità, che Lei possa leggere le mie parole e smentirmi con i fatti.
Un abbraccio
Giancarlo Fornei
Questa frase molto bella, è di Benedetto XVI, l'attuale Pontefice.
Peccato che sia un pò incoerente con il suo stile di vita, dato che sia lui sia la Chiesa Cattolica, tutto fanno purché vivere in povertà.
Pur avendo una sorella suora cui voglio un bene dell'anima (che comunque la sua parte l'ha fatta, dato che è stata per due volte nelle favelas argentine), mi domando dove sia la semplicità e l'umiltà nel clero di oggi.
Ha mai visto, Santità, una suora o un prete morire di fame?
No! Sono tutti grassi e paffuti.
Hanno grandi anelli alle dita e portano crocefissi d'oro. Vivono in grandi case calde e posseggono anche più di una macchina.
Ma non dovevano vivere in povertà?
Mi dispiace, Santità, ma trovo che pur belle (nei confronti di quella donna straordinaria), le Sue parole siano fuori luogo.
Ammetto che preti e suore che hanno donato la propria vita ad aiutare gli altri esistono, io stesso ne conosco qualcuno. Ma sono rari quelli che aiutano veramente i poveri.
Sono veramente pochi.
Forse, si salvano i Frati Francescani e qualche altro prete che si sbatte in prima linea, nelle parrocchie disagiate.
Ma gli altri?
Si è mai domandato come mai la gente non crede più nel clero?
Dovrebbe, Santità, dovrebbe.
Come si dice... "Lei predica bene, ma sia Lei sia la Chiesa Cattolica razzolate male".
Me lo lasci dire: forse è anche per questo che Lei, come Pontefice, non è molto amato dalla gente.
A differenza di quel grande Papa che era il Suo precedessore.
Pur non essendo un cattolico praticante, devo ammettere che lui era riuscito, in qualche modo, ad attirare la mia attenzione e quella di molte altre persone.
Lui sì, che era umile e viveva in semplicità. Lui sì, che era amato dalla gente.
Con la speranza, Santità, che Lei possa leggere le mie parole e smentirmi con i fatti.
Un abbraccio
Giancarlo Fornei
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